Champagne Verrier et Fils

La Maison

Anche quest’anno abbiamo fatto la nostra consueta visita a uno dei produttori storici che importiamo. Si tratta della famiglia Verrier et Fils, sita a Etoges che da oltre 5 generazioni produce champagne utilizzando solo le uve provenienti dai propri vigneti.

La tradizione ha inizio nel 1800, quando la famiglia Verrier coltivava le vigna ma vendeva tutto ad altri produttori: solamente le 1929 Raymond Verrier fonda la Maison e inizia a produrre champagne. Già nel 1936 ottiene i primi riconoscimenti all’esposizione dei vini di Champagne a Epernay: la medaglia d’oro per la sua Cuvèe 1935. Dal 2009 la cantina è guidata da Emmanuel Verrier e da sua moglie Laurence.

Emmanuel e Laurence Verrier

Da molti anni ormai si fregia del marchio di alto valore ambientale, molto importante per garantire che non ci sia uno sfruttamento non corretto del terreno, che si adottino tecniche che preservino la biodiversità (non utilizzando pesticidi ed erbicidi),… scriveremo un apposito articolo su questo argomento, per il momento i più curiosi possono fare riferimento al sito istituzionale francese all’indirizzo del Ministero Dell’Agricoltura.

Le vigne di Verrier

La maison è stata fondata nel 1860 e come molti altri vignaioli della zona per anni ha prodotti solo vini fermi. Nel 1929, per volere di Raymond Verrier inizia la produzione di champagne con la creazione del proprio marchio. Alla mostra dei vini di Epernay del 1936 vince la medaglia d’oro per gli champagne.

La loro produzione, che si assesta attorno alle 30 000 bottiglie/anno è completamente basata solamente sulla produzione delle proprie vigne: alcune sono a Eotge sul Petit Morin, altre ad Epernay e sono composte da tutte e tre i parietali caratteristici dello champagne: Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay.

La loro caratteristica è quella di puntare tutto sulla qualità e sul basso impatto ambientale dei propri prodotti, pertanto dopo una vendemmia completamente manuale (dove i raccoglitori sono pagata a tempo e non a peso, dettaglio importante nella determinazione della qualità del lavoro eseguito) avviene la pressatura soffice con una pressa di ultima generazione presente nella cantina. Di questa pressatura solo la prima parte, il mosto fiore, viene utilizzato per sviluppare gli champagne della maison, mentre il resto viene venduto.

La prima fermentazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata e tutti i vini base eseguono la fermentazione malolattica, con lo scopo di ottenere un gusto soffice ed equilibrato al palato. Una parte dei vini base vine fatta affinare in botti di rovere nuove e serviranno per creare 2 delle cuvèe più caratteristiche della casa: l’Ismerie e il Millesimato.

La seconda fermentazione avviene nelle gallerie che si sviluppano sotto il paese di Etoges, scavate all’inizio del 900 e poi ampliate negli anni: i vini riposano a temperatura e umidità controllate da madre natura: qui avviene anche la fase di remuage che come da tradizione è effettuata manualmente per tutte le bottiglie prodotte.

Infine la parte del degorgemant, la più caratteristica in quanto viene ancora eseguito solamente manualmente, a la volée: uno spettacolo che Emmanuel Verrier replica tutti gli anni per tutte e 30 000 bottiglie prodotte.

Alcune delle sue Cuvée sono storiche, tramandate in famiglia come il Brut Tradition o il Fleuron, altre sono invenzioni premiate di Emanuel, che ha preso in mano la cantina nel 1992.

Tra le sue creazioni ricordiamo la Cuvèe Raymond Verrier -Millesime dedicata al primo produttore di champagne della famiglia, la Cuvèe Ismerie, dedicata alla prima vigneronne della famiglia, il Pinot Noir in purezza e l’ultimo arrivato il Brut Nature.